Vespri d'Organo
Basilica di Santa Maria della Passione
Ogni seconda domenica del mese
da novembre 2021 a maggio 2022 - dalle ore 16.30 alle ore 17.15
XXVIII edizione, 2021-2022
Domenica 14 novembre 2021 ore 16.30
Andrea Marchiol
Domenica 12 dicembre 2021 ore 16.30
Luca Scandali
Musiche di Bach, Matter
Domenica 9 gennaio 2022 ore 16.30
Beppino Delle Vedove
Musiche di Scheidemann, Lübeck, Bach
Domenica 13 febbraio 2022 ore 16.30
Maurizio Salerno
Musiche di Bach, Buxtehude
Domenica 13 marzo 2022 ore 16.30
Maurizio Croci
Musiche di Frescobaldi, Storace, Cima
Domenica 10 aprile 2022 ore 16.30
Pietro Dipilato
Musiche di Bach e Mozart
Domenica 8 maggio 2022 ore 16.30
Pascale van Coppenolle
Musiche di Cornet, Froberger
I Vespri d'Organo partecipano a: cantantibus organis
Si tengono ogni seconda domenica del mese da ottobre a giugno alle
ore 16.30, con una durata di circa 45 minuti.
Partiti in sordina nel 1993, costituiscono ormai una serie di appuntamenti
di primo piano nel variegato panorama musicale milanese; nel corso
di una decina d'anni, infatti, il pubblico ha apprezzato sempre
più questa rassegna,
che offre a cadenza fissa appuntamenti organistici di ottimo livello,
con ingresso libero grazie alla consolidata
collaborazione del Comune di Milano.
Dalla primavera del 2001 la possibilità di utilizzare
l'organo in cornu Epistolae ha permesso
di ampliare notevolmente il repertorio proposto, spaziando dalle composizioni
rinascimentali italiane più adatte allo strumento in cornu Evangelii ai monumenti musicali tedeschi
che il nuovo organo consente di eseguire al meglio.
I Vespri d'Organo si rivolgono ad un pubblico differenziato
e composito, che varia dai turisti attirati dai tesori artistici
della Basilica, a chi cerca uno spazio di silenzio spirituale e meditativo, passando per gli appassionati di musica classica
in genere e per i cultori del repertorio organistico,
senza trascurare coloro - e non sono pochi - che, alle prime esperienze
di ascolto, si avvicinano alla musica con appuntamenti brevi e
in un ambiente meno paludato rispetto alle sale da concerto.